• Che pizza 'sta posta

    Prima di tutto bisogna accedere agli Strumenti - Account:


    e creare un nuovo account di posta:


    Si apre la maschera di creazione account guidata, che si cerca di scavalcare più rapidamente possibile, inserendo ad esempio questi o simili dati. Non ha nessuna importanza che siano corretti, perché dobbiamo impostarli accuratamente in un secondo passaggio:










    Giunto a questo punto, possiamo passare alla configurazione vera e propria, che purtroppo non era possibile fare nel primo passaggio, per una serie di problemi di software mai risolti. Selezioniamo dunque l'account appena creato e andiamo in Proprietà per modificarlo:



    Nella cartella Generale impostiamo (dall'alto in basso) il nome dell'account come ci appare nell'elenco, il nome della persona o del reparto di riferimento, la società (o lasciare vuoto), la posta elettronica completa, e un eventuale indirizzo email alternativo per la ricezione delle risposte. Normalmente si lascia vuoto perché non sempre funziona. Infine, spuntiamo, se vogliamo che l'account venga controllato sempre in automatico. Nome e Società indicano solo informazioni formali, ma loro corretta impostazione ci rappresenta al destinatario, quindi conviene fare delle prove di invio/ricezione per vedere come ci vedono gli altri e raffinare questi valori:



    Nella cartella Server impostiamo i dati necessari per la ricezione e per l'invio delle email. Qui bisogna fare particolare attenzione al nome utente e alla password, pena il funzionamento. Dall'alto al basso, mettiamo il nome del server di posta in arrivo, normalmente un nome, ma a volte anche un IP. Quando viene impostato un IP, è necessario variarlo tutte le volte che il server di posta viene spostato, mentre con il nome non esiste questo inconveniente. Il server di posta in uscita può essere un nome o IP diverso, ma nella norma è uguale. Il nome account invece sarebbe il nome utente, che nella maggioranza dei casi è l'indirizzo email completo, ma in alcuni rarissimi casi solo della parte prima del simbolo @. La password è nascosta, e per evitare errori di digitazione, conviene copia-incollarla. Spuntiamo anche Memorizza password, perché non ci venga chiesto tutte le volte la password. L'accesso non avviene mai tramite autenticazione protetta, salvo indicazioni esplicite da parte del provider, per cui lo lasciamo sempre non spuntato. Invece, la "grande novità" è l'autenticazione del server, senza la quale non è più possibile inviare email come poco tempo fa. Oggi, tutti i server di posta richiedono l'autenticazione per l'invio delle email:



    Nelle impostazioni "Autenticazione del server necessaria" verifichiamo che sia impostato così:



    Tornato alla maschera precedente, nella cartella Impostazioni avanzate verifichiamo che le impostazioni siano queste, ed eventualmente impostiamo i parametri di recapito, dove conservare i messaggi sul server per un tempo molto ristretto, nel malaugurato caso si rompesse il computer e così non perdiamo le email più recenti. Nella norma però tutti i provider fanno il backup delle email e possono recuperare parte o tutte le email per un periodo di qualche settimana se non per mesi ... non sempre gratuitamente però. E in aggiunta, alcuni provider salvano anche le email inviate. Per cui potrebbe essere già sufficiente assicurarsi che questi dati siano reperibili in caso di estrema necessità.

    E' assolutamente sconsigliato lasciare le email sempre sul server, in quanto è possibile che verranno eliminati da procedure automatiche durante la manutenzione. Il server di posta va visto come un ufficio di distribuzione, non come magazzino. In questo senso



    Alla fine del salvataggio (OK) appare il nostro account in lista ed è pronto ad uso: