• Server dedicato Linux Ubuntu: Parte 1

    Quando si ha provato un po' di tutto, da cominciare dal serverino casalingo fino al virtual hosting, si pensa sempre più spesso a impostare un server dedicato e fare così non solo un salto di qualità, ma anche dettare le regole. Questa guida, suddivisa in più parti, vi spiegherà come superare tutti i problemi più evidenti durante l'installazione del server.
    Sebbene è abbastanza facile installare un server web, non è affatto facile renderlo affidabile ed efficiente. Di questo fatto ci si rende conto quando si ha un server in produzione, che non rende quanto promette invece il hardware.

    Prima di tutto, è necessario pianificare al tavolino le caratteristiche del server. Si devono guardare le necessità tecniche dal lato più ottimistico dei sviluppi dei siti che si vogliono mettere. Ad esempio, se si mira a 100 utenti contemporaneamente online, la potenza del server deve essere sufficiente per ospitare 100 istanze di Apache e PHP in memoria. Se ogni istanza più utilizzare 16 MB di memoria, il server deve disporre di almeno 16.000.000 x 100 = 1.600.000.000 Byte, ossia 1.6 GB di RAM. Considerato che il sistema operativo occupa circa 350 MB, sono richiesti 2 GB di RAM.

    Tuttavia, 16 MB sono pochi anche per il più spartano sito, di conseguenza saranno necessari almeno 24 MB per istanza e bastano giusto 3 GB. Visto che le RAM vanno alla potenza di 2, si dovranno prendere 4 GB. Ovviamente si possono calcolare anche meno utenze, ma poi soffre il hardware fino al punto di bloccarsi, quando parte o tutto il server entra in memoria virtuale sui dischi fissi (swap).

    Una volta definita la quantità di memoria necessaria, bisogno scegliere il processore. E' particolarmente utile sapere che la distribuzione del carico fra le CPU viene risolto in modo più equo sui processori AMD, mentre i processori Intel sono molto, ma molto più resistenti a sovraccarichi. I processori AMD sono molto veloci, ma quando raggiungono il limite della loro potenza di calcolo, sono meno affidabili. Dato che la potenza di calcolo non potrebbe essere critica (più pagine statiche che dinamiche), si possono comunque usare gli AMD. Oggigiorno, le CPU a disposizione dovrebbero essere almeno due. Processori con più di 4 CPU sono giustificati soltanto per server che richiedono un'elevata potenza di calcolo (calcoli scientifici ecc).

    Un elemento critico è la banda. Normalmente si tende a scegliere la banda flat, che permette il consumo senza limiti. Questa configurazione ha però il difetto che la velocità è limitata a un tetto, il quale non si viene a conoscere con esatezza. Solitamente le tariffe flat hanno una velocità garantita da 1, 10, 100 o 1000 MBit/sec (corrispondente a 100kB, 1, 10, o 100 MB/sec).

    Molti provider offrono anche la banda a consumo, che a prima vista potrebbe sembrare svantaggiosa. In realtà, la banda a consumo garantisce che il server non va mai in sovraccarico, perché la velocità in uscita è sufficientemente alta per inviare grosse quantità di dati in un lasso di tempo molto breve, e di conseguenza non si creano code di invio, che alla fine bloccano il server.

    Bisogna ancora scegliere i dischi fissi. Le caratteristiche di un server web non richiedono spazi molto grandi, specie nei piccoli server. Tuttavia non si dovrebbe andare al di sotto di 40 GB. Per la sicurezza dei dati e stabilità del server è inoltre indispensabile disporre del RAID 1 (mirror), che garantisce il funzionamento ininterrotto, anche se si dovesse guastare uno dei dischi. Quando si monta il server in proprio per il housing, è indispensabile usare soltanto dischi fissi molto affidabili. Secondo la nostra esperienza, i dischi Seagate sono meccanicamente i migliori e possono restare attivi per anni senza subire alcun danno. Più dischi si mettono in parallelo, più aumenta l'affidabilità, ma anche i consumi di corrente.

    Il consumo di corrente si calcola infine in base alla potenza assorbita. I server non hanno normalmente periferiche (schermo, tastiera, mouse), ma sono dotati di più ventole e solitamente di più dischi fissi (RAID). Di conseguenza si devono calcolare fino a 500 W/h, ossia 12 kWh ogni giorno. Un server potrebbe consumare all'anno fino a 4380 kWh, ossia 4.4 MWh. Ecco spiegato perché il hosting serio costa tanto. Se costa poco, circa 400 Euro sono di corrente all'anno!