• Lavorare con Google: seconda parte

    La programmazione dell'Artificial Neural Network del motore di ricerca di Google è affascinante e comunque di disarmante semplicità. In questo articolo vediamo come procedere.


    Per operare ad alta velocità, il sistema di ricerca deve essere semplice. In confronto ad altri sistemi, come ad esempio usato nel motore di ricerca Yahoo!, Google elabora i dati in ingresso con grande approssimazione, ma nel farlo, è tuttavia molto preciso.

    Quando viene istruito l'Artificial Neural Network (ANN) con i dati provenienti dalle milioni di pagine, viene dato ad ogni parola un peso specifico e assegnato in base a questo peso un risultato numerico. Questo numero è poi l'equivalente a una voce nell'indice delle URL e frazione di testo.

    Alcune parole hanno un peso estremamente alto, come ad esempio le singole lettere e i numeri, perché compaiono in quantità smisurata in rispetto ad altre. Un algoritmo a intelligenza artificiale deve limitare il peso di queste parole, in quanto sono potenzialmente dannose per tutto il network. Quando il peso diventa troppo alto, influisce sulle celle nell'immediata vicinanza e potrebbe falsificare i risultati, ossia dare un peso maggiore a parole che non hanno nulla a che fare con queste.

    Infatti, una delle tecniche proibite è l'utilizzo di parole eccessivamente ripetitive per aumentare il peso in modo anomalo. Google riconosce oggi tutte le tecniche che mirano alla manipolazione artificiale del peso delle parole e penalizza singole pagine o interi siti che utilizzano questo sistema.

    Come possiamo dunque sfruttare Google per posizionarci in modo permanente e senza troppa fatica nelle prime posizioni delle pagine?

    Il punto di forza sta nell'informazione, ma con criterio. Ad esempio, se abbiamo un sito che parla di automobili, è inutile e addiritittura dannoso creare tante notizie che parlano di quanto è bello avere sempre la stessa cosa. Auto nel titolo della pagina, auto nel titolo dell'articolo, due o tre auto nel testo, auto nel menu, auto nei tag, auto nelle categorie, auto nei commenti. Auto come autore ecc. ecc.

    Questo sono i trucchi di una volta. Infatti, i tecnici SEO cercano sempre una soluzione che abbia successo nella promozione spinta di un sito, perché è il loro mestiere. Ma, per avere successo oggi, bisogna avere tempo e pazienza. I criteri non sono cambiati, ma soltanto i filtri ai barbatrucchi.

    Per portare un sito al successo, sono necessari articoli nuovi con informazioni che siano utili. La lunghezza degli articoli non deve superare certi limiti, perché l'attenzione di lettura è limitata. Inoltre, è necessario creare un filo. E' utilissimo parlare di un argomento in più articoli separati, possibilmente anche in altre sezioni e categorie, e associare alcune parole chiave che raggruppano gli articoli.

    L'arte di scrivere si impara scrivendo. E' importante monitorare quanto successo ha un articolo in rispetto a un altro e analizzare le motivazioni. Ad esempio, alcuni articoli su questo sito hanno un successo sproporzionato. Può essere un caso, ma se le visite sono costanti, allora l'informazione è importante. Ed è quello che vogliamo. Per accrescere l'importanza, dobbiamo scrivere, ma soprattutto dobbiamo comprendere quali articoli abbiano il massimo successo, e riprodurre il successo ancora e ancora.

    Questo grafico mostra la tipica differenza fra un sito mediamente ben visitato, prima e dopo l'inserimento di informazioni reali:



    Tuttavia sarebbe uno sbaglio di sfornare solo articoli di successo. E' importante continuare nella ricerca di nuove nicchie, perché si potrebbe trovarne una che fa la botte piena e la moglie ubriaca. Sono i colpi di fortuna che fanno volare. Certo, ci vuole molta costanza e coraggio. Ma alla fine vince chi è costante.

    Riassumiamo. Per programmare bene l'ANN, è necessario creare articoli nuovi senza voler evidenziare quanto sia utile il sito o il proprio prodotto, se non c'entra. Quando invece promuove il proprio prodotto, deve essere convincente. Se, rileggendo l'articolo due o tre volte, si cominciano a saltare le righe e pensare che va benissimo, allora non va. Quando si scrive, non si deve stancare a rileggere.

    Ogni cosa va corretta ancora e ancora. A volte bisogna tagliare e ricucire, riformulare. La lingua sfruttata bene nei propri limiti è un'arte, dove i propri limiti costituiscono lo stile di scrittura. Ognuno di noi ha uno stile diverso e voler imitare un altro, non ci porta altro che tanti insuccessi.

    Ci vuole un po' di spirito, di fierezza e orgoglio, una sana dose di umore. Un articolo convincente esprime la propria soddisfazione e sorride a chi legge. Non vuol dire che bisogna far sorridere il lettore. E' il concetto che deve essere inquadrato nell'avvicinarsi amichevolmente al lettore. Dove manca, il successo è minimo.

    Google sa, quando l'articolo è copiato e quando è di proprio pugno, e premia i piccoli e grandi nuovi autori in simile misura. L'articolo originale raggiunge il cuore dell'ANN e associa una marea di parole e frasi simili al proprio sito, mentre le copie sono emarginati agli estremi raramente visitati fino al punto di scomparire del tutto.

    Gente, in due parole: non copiare